...Avete presente il vento che in montagna accarezza i prati di erba medica,
con quei piccoli fiori, e il prato che diventa mare, e l'erba che si fa onda? La
voce del "cantore antico" diventa vento, quel vento che nessuno può
imbrigliare, sfugge, si insinua, ti avvolge, diventa quel tuono armonico che
senti in qualche vallata alpina o diventa trillo dell'usignolo. Questo è un
"cantore antico"...
Tratto dal Libro "La montagna incantata" di M.Marchesotti, scritto in onore dell'armonizzatore Flaminio Gervasi.