Come già annunciato sull'ultimo giornalino parrocchiale il 25 aprile (data abituale per i pellegrinaggi organizzati dal Comitato S. Virginia) ci recheremo a Parma. Il programma della giornata prevede la visita di prima mattina del Duomo, del Battistero e del Museo Diocesano; al termine delle visite ci recheremo presso la chiesa di Santa Maria della Steccata per celebrare la S. Messa. Successivamente ci dedicheremo alla parte culinaria della visita: potrete scegliere di pranzare al sacco per godervi appieno questa meravigliosa città oppure pranzare presso il ristorante "Orchestra Verdi" dove potrete gustare ottimi piatti della cucina parmense. Nel pomeriggio dopo un breve periodo di tempo libero in cui ognuno potrà visitare la città e il parco in completa libertà ci sposteremo a Fontanellato dove visiteremo anche questa bellissima cittadina.
Per aumentare la vostra voglia di partecipare a questo pellegrinaggio vi diamo alcuni piccoli cenni di quello che andremo a visitare:
La Cattedrale di Parma, dedicata all'Assunta, è il duomo di Parma e la chiesa madre della Diocesi di Parma. Sorge in piazza Duomo, accanto al Battistero e al palazzo Vescovile. Oggi la facciata presenta tetto a capanna, tre ordini di logge e tre portali. La facciata, tra due torri, originariamente pensata come quella coeva del Duomo di Fidenza, ne vede oggi realizzata soltanto una, costruita fra il 1284 e il 1294 e recante sulla cuspide l'angelo in rame dorato ora all'interno della Cattedrale sul terzo pilastro sinistro della navata centrale. La seconda torre fu iniziata nel 1602 e subito dopo interrotta.
All'interno il Duomo presenta una struttura a tre navate e un transetto con cappelle laterali terminate da absidi. La decorazione interna presenta pezzi scultorei di notevole interesse, mentre nel transetto, è murata la Deposizione dell'Antelami.
Il Correggio tra il 1525 e il 1530 dipinse la Cupola rappresentando l'Assunzione della Vergine circondata da Apostoli, efebi e angeli recanti strumenti musicali e nei pennacchi i santi patroni della città.
Posto accanto al Duomo, il Battistero di Parma rappresenta una tra le più alte espressioni dell'arte in Italia. Di forma ottagonale, il monumento reca sull'architrave del portale nord, quello verso la piazza detto della Vergine, la data di inizio dei lavori di costruzione e il nome di Benedetto Antelami che diresse l'opera e realizzò quasi per intero la mirabile decorazione plastica dell'edificio. Il portale occidentale è detto del Giudizio Finale e quello meridionale è detto della Vita.
Il solenne interno, a gusto gotico, è reso slanciato da sedici costoloni che si irradiano verso la volta ogivale convergendo nella chiave di volta ad anello. Al centro, la doppia vasca battesimale ad immersione, anch'essa a struttura ottagonale, è risalente alla fine del XIII secolo. Sempre all'interno il ciclo dei mesi e delle stagioni e i rispettivi segni zodiacali scolpiti dall'Antelami.
L'edificio, coperto a cupola, presenta nella parte inferiore nicchie semicircolari e nella parte superiore due ordini di logge. Nella volta interna pitture a tempera della seconda metà del XIII secolo.
Il Museo Diocesano di Parma viene inaugurato nel marzo 2003. La sua sede occupa una parte del sotterraneo del palazzo Vescovile.
Si può vedere, con l'aiuto di pannelli esplicativi e l'esposizione di importanti reperti archeologici, lo sviluppo della città di Parma durante l'epoca romana e medievale con particolare interesse verso la formazione del complesso episcopale, della cattedrale e del battistero.
Il museo ospita, oltre a una raccolta di importanti pezzi del XII e XIII secolo provenienti dalla Cattedrale e dal Battistero, i mosaici rinvenuti in piazza Duomo nel 1955, i quattro leoni stilofori provenienti dalla Cattedrale, tre lastre tardo romane, le sei statue in origine collocate all'esterno del Battistero (re Salomone e la regina di Saba, il profeta Natan e re David, gli arcangeli Michele e Gabriele).
Nei locali del museo sono inoltre visibili le fondazioni di un edificio medievale e un tratto di cinta muraria venuti alla luce durante gli scavi per la realizzazione del museo stesso.
Esempio del Rinascimento a Parma, con pianta centrale a croce greca di tipo bramantesco, la Chiesa di Santa Maria della Steccata venne eretta ad opera di Bernardino e Giovanni Francesco Zaccagni su progetto di ignoto tra il 1521 e il 1539.
Gli ornamenti e la grande balaustra che gira intorno ai bracci della croce, sono opera di Mauro Oddi e databili intorno alla fine del seicento mentre l'interno è dovuto a più maestri del Rinascimento parmense.
Nel sottarco che sovrasta l'altare maggiore, si può ancor oggi vedere l'ultima esaltante opera del Parmigianino, Le vergini sagge e le vergini stolte. Del Parmigianino sono anche le due portelle d'organo ai lati dell'entrata mentre di Michelangelo Anselmi è l'Incoronazione, del 1540. La cupola si deve a Bernardino Gatti (1560). Importanti le sculture tombali e la Sagrestia Nobile (1665) di G. B. Mascheroni e Carlo Rottini.
Abbiamo stuzzicato la vostra curiosità... Vi aspettiamo numerosi!!