Il Sabato Santo, come da tradizione nella nostra comunità, prevede un "inizio in salita". Tra i tanti riti proposti c'è infatti il pellegrinaggio al Sacro Monte di Varese. Anche quest'anno una ventina di temerari si sono dati appuntamento in piazza alle 5.30 del mattino; un gruppo eterogeneo, composto da giovani, coppie di sposi, ma non solo, guidato da Don Andrea e dalle suore.
Il pellegrinaggio in sé consiste in un percorso in salita che vede il passaggio attraverso alcune cappelle caratteristiche in cui sono rappresentati i misteri del rosario; per accomunare la gente durante l'ascesa viene recitato appunto il rosario, che termina nella basilica costruita sulla cima del colle.
È un percorso che incomincia sul finire della notte, vede il sorgere del sole e l'inizio di una nuova giornata: farlo alla vigilia di Pasqua simboleggia pertanto la fine del buio e lo scoppio di luce e di vita che si ha con la resurrezione di Gesù Cristo. Proprio per questo motivo, nel particolare clima che si vive durante il Triduo pasquale, il pellegrinaggio risulta essere un collante perfetto tra il Venerdì Santo, morte di Gesù, e la Domenica, giorno dell'annuncio di resurrezione e di vittoria sulle tenebre e sulla morte.
Ma il pellegrinaggio non è solo cammino e preghiera, ma anche condivisione. E questo momento viene riproposto con la colazione, in cui ci si ritrova davanti ad un caffè, un panino ma anche un bicchiere di vino, si chiacchiera e ci si dà appuntamento alla sera per la Messa di resurrezione, in cui ci si augura una Buona e Felice Pasqua!!