Coro Out of time
Coro "Out of Time"


Angelo Testa - S. Virginia

Estemporanea pittura 2015

 


Il ritrovo era in Piazza della Vittoria alle ore 7.45 di mercoledì 25 aprile 2007. La destinazione era Re e Locarno. 150 persone hanno partecipato all'annuale pellegrinaggio organizzato dal Comitato Santa Virginia. E' il quinto anno consecutivo che questo gruppo organizza pellegrinaggi in mete sempre diverse ed interessanti ma mai come quest'anno i Barbaianesi e non solo hanno dimostrato di apprezzare queste gite fuori porta che uniscono il divertimento alla preghiera e alla cultura dei luoghi sacri e non. Come già detto il ritrovo era alle 7.45 e dopo un breve appello siamo partiti alla volta di Re, prima tappa di questa giornata. Il tragitto è stato relativamente breve e verso le ore 10 siamo arrivati in Val Vigezzo. Qui abbiamo avuto la possibilità di godere per qualche momento dello splendido paesaggio e dell'aria ancora frizzantina che contrastava così tanto con quella poco prima lasciata a Barbaiana. Montagne, prati incolti e qualche casa caratterizzavano il paesaggio sovrastato dal Santuario della Madonna del Sangue. Alle 10.30 ci siamo recati all'interno della Chiesa dove un sacerdote ci ha dato qualche breve spiegazione sull'origine e la storia di questo Santuario.

"Il 29 aprile del 1494 Luigi Zucono detto lo Zuccone si era riunito con altre persone in piazza di fianco al all'ora chiesa dedicata a San Maurizio Martire per giocare al gioco della piodella (gioco che consisteva nel tirare un sasso appiattito, la "piodella" appunto, contro un cilindro di legno su cui ognuno aveva posto una moneta; vinceva chi riusciva a far cadere le monete vicino al proprio sasso); quel giorno lo Zuccone era molto sfortunato e per sfogare la sua rabbia lanciò un sasso contro il muro della chiesa colpendo proprio l'immagine della Madonna del Latte. L'uomo accortosi dell'atto sacrilego fuggì via. Il giorno seguente alcuni parrocchiani notarono che dalla fronte della Vergine (punto in cui era stata colpita dal sasso) sgorgava sangue. La perdita di sangue durò per 20 giorni; il sangue perso venne raccolto con alcuni stracci che tutt'oggi vengono conservati nel Santuario. In seguito a quell'avvenimento venne dapprima costruito un altare e in seguito nel 1600 una chiesa ad una navata. L' afflusso dei pellegrini provenienti da tutta l'Italia e dall'Europa era notevole e nel 1900 venne costruita adiacente alla prima costruzione un Santuario molto più grande in modo da poter contenere l'afflusso dei pellegrini. Il sacerdote ha concluso la sua spiegazione dando due significati precisi per questo miracolo: il primo la conversione che è avvenuta in primis con lo Zuccone e poi con molte altre persone "colpite" da questo avvenimento; il secondo la vicinanza che la Madonna ha voluto dimostrare alla Valle in un periodo storico difficile: il passaggio e il conseguente saccheggio da parte dei Lanzichenecchi."

La giornata è proseguita con la celebrazione della Santa Messa da parte di Don Giulio affiancato dal sacerdote di Re. Un gruppo di cantori della corale ha animato con canti questa celebrazione. Al termine della Messa ci siamo divisi in due gruppi: chi aveva scelto di mangiare al sacco e chi al ristorante. Il pranzo al ristorante è stato semplice ma al tempo stesso buono e curato, con piatti leggeri per non appesantire in vista della giornata ancora lunga.

Alla ore 14.30 i due gruppi si sono riuniti e ci siamo recati alla vicina stazione dove abbiamo preso il trenino delle cento Valli con destinazione Locarno. Il tragitto è durato circa 40 minuti ma per noi è volato, il panorama era splendido con tutti i colori tipici della primavera. Giunti a Locarno ci siamo divisi di nuovo tra chi aveva deciso di visitare la città e chi tramite una funivia si è recato al Santuario della Madonna del Sasso. La funivia con un breve tragitto ci ha portato dalla caotica città di Locarno al Santuario immerso nel verde e nella quiete. Il panorama di Locarno visto dall'alto era molto suggestivo e il Santuario immerso nel silenzio e in un clima molto raccolto dava una sensazione di pace. Ci siamo ritrovati nella basilica che si trova proprio sull'estremità della roccia affiancata dal convento dove tutt'oggi vivono alcuni frati cappuccini. Qui fra Agostino ci ha dato alcune informazioni sulla storia di questo santuario in modo da capire meglio cosa si intende e perché è stato chiamato Santuario della Madonna del Sasso.

"Tutto ebbe inizio alla fine del 1400 quando fra Bartolomeo, un frate di umili origini risiedente nel Convento di San Francesco a Locarno ebbe una visione della Vergine con il bambin Gesù in cima al momento proprio nel luogo dove oggi sorge il Santuario. Il giorno dopo Fra Bartolomeo si recò nel luogo dove vide la Madonna e vi visse in totale eremitaggio. Qualche anno dopo venne costruito un altare ed una piccola chiesa. Alla morte di Fra Bartolomeo (datata tra il 1511 e il 1513), che venne sepolto nel luogo dell'apparizione venne costruito da papa Leone X un convento abitato per anni dai francescani a cui apparteneva fra Bartolomeo. In seguito venne costruito il Santuario. Fra Agostino ha spiegato che all'interno del Santuario si possono trovare oltre ad oggetti di immenso valore culturale quali quadri e sculture anche moltissimi ex voto. Ha inoltre spiegato che il Santuario della Madonna del Sasso può essere definito un Sacro monte perché possiede una delle caratteristiche fondamentali che inquadrano un santuario come tale: le vie d'accesso. Al Santuario della Madonna del Sasso ci si arriva oltre che con la funivia, ovviamente costruita di recente, attraverso due percorsi: il primo è un sentiero che ripercorre la vita di Gesù attraverso alcune cappelline con statue in gesso ad altezza reale che terminano all'interno del convento; mentre la seconda attraverso una via crucis che parte da Locarno per terminare ai piedi del santuario."

Terminata la spiegazione abbiamo potuto, anche se per un breve periodo visto che stava per iniziare la Santa Messa, visitare per bene la chiesa con tutti i suoi dipinti e l'immagine della Vergine sull'altare e poi goderci il panorama di Locarno e del lago sottostanti. Per scendere alcuni di noi hanno percorso i tragitti indicati dal Frate come accessi originari del luogo e abbiamo potuto visitare Locarno per poi ritrovarci alle ore 18.00 alla stazione degli autobus dove dopo l'appello siamo saliti sul pullman con destinazione Barbaiana. Al rientro un po' stanchi ma soddisfatti della giornata ci siamo saluti e abbiamo ringraziato i componenti del Comitato Santa Virginia che hanno organizzato splendidamente questa giornata.

Il prossimo appuntamento è il 16 e 17 giugno con la festa dell'oratorio e successivamente il 22-23-24 giugno con la Festa in Piazza dove potremo ballare e cantare con i Gamba de' Legn

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