San Martino era un cavaliere che aveva intrapreso la carriera militare sin da giovane. In una fredda giornata autunnale, durante una ronda alle porte della città francese di Amiens, incontrò un vecchio infreddolito e moribondo. Impietosito, impugnò la spada e tagliò in due la mantella di lana che indossava per darne metà al vecchio.

La leggenda narra che, dopo qualche istante, il sole fece capolino tra le nuvole e nel giro di pochi minuti la giornata divenne quasi estiva. Era l'11 novembre.                                                                      

Nasce, così, uno dei tanti detti popolari sul tempo, secondo il quale intorno all'11 novembre è probabile che possa verificarsi un periodo di 3-4 giorni caratterizzato da bel tempo e temperature gradevoli.

Stiamo parlando dell'Estate di San Martino, appunto.

Purtroppo, quest’anno l’Estate di San Martino non si è verificata, ma noi dell’Associazione Santa Virginia abbiamo continuato imperterriti per la nostra strada: cucina da campo allestita, struttura montata e stufe accese. 

Detto questo, abbiamo aperto le danze sabato sera (11 novembre) alle ore 19 circa deliziando i nostri ospiti con i piatti più gustosi e succulenti dell’inverno. Dalla polenta allo stufato di cinghiale, passando per il cotechino e l’ossobuco. Ovviamente, non potevano mancare polenta, gorgonzola e vino novello.

La serata si è conclusa con una grandiosa partita a Tombola, durante la quale i più fortunati sono riusciti a portarsi a casa un prosciutto e una forma di formaggio Pecorino. WOW!

Domenica 12 novembre, invece, siamo riusciti a portare in tavola anche il baccalà.

Come sempre, il nostro obiettivo è “costruire” un’occasione per riunire tutti i compaesani e per trascorrere insieme qualche ora all’insegna della spensieratezza, del divertimento e dell’allegria.

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