Che bella giornata! Proprio un giorno splendido!
Con queste parole si è concluso l'annuale pellegrinaggio parrocchiale.
Gli organizzatori sono felici: tutto è andato bene. Persino la temutissima colonna al rientro ha pensato bene di non farsi trovare. Tutto ha funzionato in modo perfetto, consentendo così che la giornata si concludesse senza sbavature.
Ma cominciamo dal mattino.
All'ora prevista tutti erano in piazza e, appena arrivato il pullman sul piazzale, tutti si sono immediatamente accomodati. Sul nostro c'era don Giulio il quale, come sempre in queste occasioni, ha fatto recitare una preghiera e successivamente ci ha brevemente illustrato la vita di S. Antonio.
Il viaggio si è svolto senza problemi e, appena entrati in Padova, la stupenda visione della piazza Prato della Valle, con il suo canale che circonda i giardini attraversati da viali. Proprio così, la piazza è talmente grande che vi sono dei viali che l'attraversano, ponti sul canale, statue. Una visione splendida.
Allo stesso modo ci è immediatamente apparsa la maestosa chiesa dedicata alla prima martire donna della cristianità: Santa Giustina.
Scesi dal pullman si è attraversata la piazza. Con calma, per goderci quel meraviglioso spettacolo di statue e obelischi, ma anche per osservare le persone che si rilassano sdraiate sui prati o per lasciarci trasportare dall'allegro vociare dei bimbi che si rincorrono sotto il caldo sole.
Alberto ci ha guidato per le strade del centro, lasciando il tempo alle signore di sbirciare le vetrine dei negozi, facendoci godere questa città che trasuda di antica eleganza.
Camminando per le vie si incomincia a comprendere perché Padova è denominata "la dotta". I suoi antichi palazzi parlano di sapienti architetti che, nell'unicità del loro progetto, ben hanno saputo accostare diversi stili.
Giunti dinanzi alla basilica dedicata a S. Antonio ci si è ricompattati per entrare tutti insieme a visitare la tomba del Santo e la Cappella delle reliquie.
Ci siamo messi in fila e con pazienza si è atteso il nostro turno, per poter toccare il marmo che protegge la bara con i resti di S. Antonio, avendo così il tempo di chiedere la sua intercessione per le intenzione che ognuno di noi ha ritenuto giusto chiedere.
Successivamente ci si è incolonnati alla cappella che conserva le reliquie del Santo ed in particolare la teca che contiene la lingua di S. Antonio che miracolosamente si è conservata durante tutti questi secoli.
Si era così rapiti nell'ammirare la basilica, che senza rendercene conto, è giunta l'ora di celebrare la S. Messa.
I frati francescani ci hanno riservato una cappella e così si è potuto celebrare la funzione come se fossimo nella nostra Chiesa parrocchiale, ma circondati da antichi affreschi.
Subito dopo fra Marcello ci ha brevemente elencato e spiegato le varie opere che si trovavano in basilica colmando così le nostre lacune.
Il gruppo si è diviso fra quelli che hanno scelto di recarsi a visitare la Cappella degli Scrovegni e che ha preferito rimanere in zona.
Il tragitto, percorso a piedi fra le vie del centro storico, ci ha portato nella zona dell'antica arena romana ove la famiglia degli Scrovegni aveva edificato il loro antico palazzo (ora non più visibile) con accanto una delle più belle cappelle mai realizzate.
Questa è in effetti uno scrigno che conserva una dei più bei capolavori dell'arte pittorica del trecento: gli affreschi di Giotto.
L'artista ha voluto rappresentare, in tutta una serie di quadri, la vita di Maria e del figlio Gesù, per poi culminare in un Giudizio universale che facesse comprendere a tutti quale dovrebbe essere il cammino di ogni uomo.
La sosta è stata utilizzata anche per poter ammirare il museo archeologico di Padova e la sua pinacoteca.
Il ritorno al parcheggio è stato inframmezzato da una sosta al Caffè Pedrocchi, famoso per la caratteristica di essere sempre aperto, di avere una sala disponibile per chiunque desiderasse sedersi (anche senza consumare) e fosse un punto di ristoro per chiunque.
La felicità accumulata nella giornata ha trovato il suo sfogo durante la via del ritorno con le canzoni d'un tempo e, in perfetto rispetto dell'orario della tabella di marcia alle 21.00 gli autisti ci lasciavano sul piazzale di Barbaiana.
Ritrovo: ore 6.45 in Piazza della Vittoria
Partenza: ore 7.00
Arrivo a Padova e prima visita alla città: ore 10.00
Messa presso il Santuario di S. Antonio: ore 11.45
Visita alla città nel pomeriggio
Rientro a Barbaiana: ore 20.30