Stendhal ne aveva apprezzato soprattutto il Ninfeo, con i suoi stravaganti giochi d’acqua; Cesare Cantù, ottocentesco storico e politico italiano, era rimasto affascinato dalla vastità e dalla sontuosità del suo parco. Di che cosa stiamo parlando? Di Villa Litta, ovviamente! Fatta costruire dal conte Pirro I Visconti Borromeo, dalla seconda metà del XVI secolo si erge nel centro di Lainate, e ancora oggi, quando ormai la campagna che si apriva tutt’intorno ha lasciato il posto a palazzoni più o meno alti, stupisce i Lainatesi e i forestieri, richiamando visitatori da tutta la regione. Sono davvero tante le persone che, approfittando della bella stagione e delle visite guidate che l’associazione “Amici di Villa Litta” mette a disposizione del pubblico, si addentrano affascinati nelle sale del Ninfeo, per uscirne divertiti e… bagnati di tutto punto! Già, i giochi d’acqua dal lontano Cinquecento continuano a fare il loro lavoro, sorprendendo, un tempo, dame e cavalieri appartati, oggi, turisti, famiglie e bambini. Nel periodo natalizio, invece, i locali della villa ospitano una nutrita esposizione di presepi, dai più tradizionali, con il muschio, la grotta e i pastorelli, ad altri davvero singolari. E proprio in occasione della mostra, ogni fine settimana, nella splendida cornice della villa, viene proposto un concerto. Quest’anno gli organizzatori ci hanno affidato il compito di ‘portarci via le feste’, un po’ come l’Epifania, insomma: domenica 7 Gennaio, infatti, sotto il magnifico soffitto marmoreo della Sala della Musica, nei secoli passati adibita a salone delle feste, abbiamo dato sfogo alle nostre voci, proponendo quattordici arie natalizie. E così, con i classici “Adeste Fideles”, “Tu scendi dalle stelle”, “Stille Nacht”, ma anche con alcune novità, come la lauda piemontese nota con il titolo “Nenia a Gesù bambino”, abbiamo salutato il Natale. C’eravate? No?!? Allora non potete mancare al prossimo appuntamento! Restate sintonizzati!!!